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al testo di Annalisa Scialpi
Come nuvola errante
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Ti cercai nel profumo delle mie estati divelte, con tutto il furore dei miei corsari all'assalto. Intinsi le dita nel desiderio per arrampicarmi ai solchi delle tue notti fonde, vestite del grigio della tua autorità. Ti amai di un amore irrevocabile, mortale e sanguinando sulla tua stessa lama, ti confusi ad amanti interdetti stolti come il vizio e la penuria, perchè restasse almeno carne, di me. Ti amai. Come un'assetata, una farfalla clandestina nella Terra delle nevi, con tutta la leggerezza e l'hubris di un sacro sacrilegio. Ma tu non avevi flauto per la mia canzone e andai a dirla al vento, folle come nuvola errante.
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Vincenzo Corsaro
- 01/02/2024 19:23:00
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Purtroppo nella vita succede che un amore possa finire. Trovo molto bella la chiusa, perché come nuvola errante si può affidare al vento la propria canzone affinché la incida su alberi di lontane terre, la scriva su muri sconosciuti, la regali a cuori innamorati, ladagi su ali di seta di mille farfalle per colorare il mondo con la nostra canzone damore. Una serena serata Annalisa, ciao :)
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Franca Colozzo
- 31/01/2024 22:59:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
Questa tua poesia entra nella viva carne e cerca di strappare promesse a chi non è capace di mantenerle. Siamo tutti viaggiatori di unidea di eternità che ci viene nascosta, ma che sentiamo dentro di noi, mentre il Karma sempre ci sorprende, lusinga o ferisce. Ma, al di là di tutto, ognuno di noi vive esperienze, piacevoli o meno, che sembrano tessute dal misterioso Fato al di là di tutti i nostri impari sforzi per afferrare la chiave del nostro destino. Bella e struggente, questa tua poesia apre varchi di riflessione sui nostri incontri amorosi e sulle difficoltà che ciascuno di noi trova nel confrontarsi con i problemi esistenziali. Buona notte, carissima.
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Livia
- 31/01/2024 19:16:00
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il tuo un canto accorato, siamo erranti, abbiamo storie di vissuto e di fantasia e qualche volta sincontrano fra loro le dita e gli sguardi. Grazie, un saluto
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